Martedi sera presso il Palazzo Falconieri è stato presentato in anteprima nazionale il documentario intitolato “Edith” (2023, ’55) della regista Giovanna Boursier. Il film commissionato da La7 e prodotto da 3D Produzioni Srl è interamente dedicato a Edith Bruck, celebre scrittrice, poetessa, regista ungherese, sopravvissuta all'Olocausto, la cui attività letteraria e/o divulgativa è ben nota a tutti. Alla proiezione a porte chiuse, hanno presenziato numerosi illustri ospiti, tra i quali: da parte ungherese: S.E. Ádám Zoltán Kovács, l’Ambasciatore d'Ungheria a Roma; in rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana: Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell'ufficio stampa della Presidenza della Repubblica; in rappresentanza del sindaco di Roma Capitale: Miguel Gotor, Assessore alla cultura; Massimo Finzi, Assessore alla Memoria della Comunità Ebraica di Roma; S.E. Viktor Elbling, l’Ambasciatore della Germania a Roma. All'evento, tutto esaurito, erano inoltre presenti numerosi rappresentanti delle Ambasciate d’Israele e Francia, nonché rappresentanti della comunità ebraica di Roma, la stampa italiana e ungherese.

La serata è stata introdotta da un breve indirizzo di saluto del direttore dell’Accademia d’Ungheria in Roma, seguito dal discorso dell'Assessore Gotor, e dalla lettura della lettera di saluto di Noemi Di Segni, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

La proiezione del documentario è stata preceduta da una tavola rotonda moderata da Dario Romano, che ha visto la partecipazione di Edith Bruck, Giovanna Boursier regista e autore del film, Andrea Purgatori, inviato di La7 e Didi Gnocchi, amministratrice della 3D Produzioni Srl. Lo stesso Gnocchi, nell’ambito della tavola rotonda, ha letto davanti ai presenti la lettera di Papa Francesco, scritta appositamente per l’evento.